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Da dove vengono i geni? Le scuole d’arte che hanno formato i più grandi artisti del mondo

Ti sei mai chiesto dove hanno studiato i vari artisti che vedi nei grandi musei o sui social? Non nascono già famosi. Dietro ogni grande nome c’è quasi sempre una scuola, un posto dove hanno imparato non solo a disegnare o a scolpire, ma a trovare la propria voce.

Abbiamo fatto un giro del mondo virtuale suddiviso per continente per scovare le scuole più importanti e gli artisti incredibili che sono usciti da lì.

EUROPA – Royal College of Art (RCA), Londra

Una scuola che ha fatto la storia dell’arte inglese

Prima nel ranking delle università artistiche migliori al mondo a Londra, questa scuola è una vera leggenda. Da qui sono uscite persone che hanno cambiato il nostro modo di vedere le cose.

  • David Hockney: Un mito vivente. È famoso per i suoi quadri super colorati, specialmente quelli con le piscine della California. A più di 80 anni, disegna ancora persino con gli strumenti digitali, dimostrando di essere sempre un passo avanti.
  • Tracey Emin: Un’artista che mette tutta se stessa nelle sue opere, in modo diretto e a volte scioccante. La sua opera più famosa? My Bed (1998). Ha portato in un museo il suo letto sfatto, con tutto quello che c’era intorno, raccontando un pezzo difficile della sua vita.
  • Ridley Scott: Esatto, il regista di capolavori come Blade Runner, Alien e Il Gladiatore. Prima del cinema, ha studiato design. È per questo che i suoi film hanno un’estetica così pazzesca: ha imparato qui a costruire mondi visivamente perfetti.

NORD AMERICA – Rhode Island School of Design (RISD), Providence

La scuola americana per chi vuole fare la differenza

Negli USA, la RISD è una delle migliori università se non la migliore , al quarto posto della classifica globale. Non ti insegna solo a diventare bravo, ma a usare la tua arte per dire qualcosa di importante. Tra i grandi nomi usciti da questo istituto abbiamo:

  • Julie Mehretu: I suoi quadri sono enormi, complessi, sembrano quasi mappe di città caotiche. Guardandoli, senti tutta l’energia e la confusione del mondo di oggi.
  • Do Ho Suh: Fa una cosa incredibile: ricrea a grandezza naturale le case in cui ha vissuto usando il tessuto . Camminarci dentro è come attraversare un fantasma o un ricordo. Parla di casa, di radici e del sentirsi sempre un po’ stranieri.
  • Shepard Fairey (OBEY): Anche se non conosci il suo nome, conosci il suo lavoro. È l’artista che ha creato il famoso poster “Hope” di Barack Obama. Ha fatto vedere a tutti che l’arte di strada può avere un impatto politico enorme diventando uno degli street artist più famosi al mondo.

AMERICA LATINA – Universidade de São Paulo (USP), Brasile

In Brasile, l’arte è anche una forma di protesta

In Sud America, la USP è un punto di riferimento. Qui gli artisti usano spesso la creatività per parlare di giustizia sociale e per dare voce a chi non ne ha.

  • Rosana Paulino: è un’artista visiva e ricercatrice brasiliana, specializzata in stampa, tessitura e fotografia. Il suo lavoro esplora identità, razza e condizione femminile afrodiscendente nella società brasiliana. Le sue opere sono presenti in musei come il MoMA di New York e il MASP di São Paulo.
  • Giselle Beiguelman: pioniera dell’arte digitale fin dagli anni ’90 esplora con linguaggi digitali, installazioni urbane e social media come la tecnologia riscriva le estetiche della memoria e i ricordi collettivi .
  • Gilberto Orcioli Salvador è un artista visivo, architetto e incisore brasiliano, noto per le sue opere urbane monumentali e per una produzione grafica che unisce sperimentazione, segno e simbolismo. Le sue creazioni sono esposte in importanti collezioni brasiliane come il MASP e il MAM.

ASIA – Central Academy of Fine Arts (CAFA), Pechino

La scuola che ha lanciato l’arte cinese nel mondo

Questa accademia è il cuore pulsante della nuova arte cinese, capace di unire una cultura millenaria con una modernità esplosiva.

  • Xu Bing: Ha realizzato un’opera geniale, Book from the Sky: ha riempito dei libri con migliaia di caratteri cinesi da lui inventati, che sembrano veri ma non significano nulla. Un modo intelligente per farci riflettere su come il linguaggio possa essere usato per controllarci.
  • Chen Man: È una fotografa di moda,le sue foto sono un mix di stile futuristico e cultura tradizionale. Ha fatto conoscere al mondo una bellezza cinese completamente nuova.
  • Hou Hanru: Pensa a lui come a un “organizzatore” di mostre a livello mondiale. Il suo lavoro è importantissimo perché mette in dialogo artisti e idee da continenti diversi, soprattutto tra Asia e Occidente, aiutandoci a capirci meglio.

AFRICA – Michaelis School of Fine Art, University of Cape Town

L’arte che racconta la storia e l’identità di un continente

A Cape Town c’è una scuola dove l’arte è uno strumento per fare i conti con un passato difficile come l’apartheid e per immaginare un futuro diverso.

  • Claudette Schreuders: Realizza delle bellissime sculture in legno: sono piccole figure di persone che sembrano semplici, ma in realtà raccontano storie profonde sulla vita in Sudafrica. Sono così importanti che alcune si trovano nel museo Met di New York.
  • Bronwyn Katz: Usa materiali inusuali per le sue opere, come la gommapiuma di vecchi materassi. La sua arte parla di terra, di memoria e di storia in un modo davvero unico e potente.
  • Richard E. Grant: Non solo pittori! Anche il famoso attore di film come Dracula o Can You Ever Forgive Me? ha studiato qui. A dimostrazione che una buona formazione creativa ti può portare ovunque.

✨ Cosa ci insegna tutto questo?

Alla fine, queste scuole sono molto più che semplici edifici. Sono posti dove i giovani con un’idea trovano il coraggio e gli strumenti per esprimerla.

Fa pensare che, forse, il prossimo artista che cambierà il nostro modo di vedere le cose è seduto proprio ora in una di queste aule, con in mano un quaderno e un’idea tutta nuova da disegnare.

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