Descrizione
Un corpo emerge dal bianco come una memoria.
Non nasce, riappare.
È sospeso, come un feto prima del respiro,
intrappolato in un tempo senza direzione.
Ogni piega racconta un’imperfezione,
ogni linea è una prova del passaggio.
Non è solo un gesto pittorico,
è la traccia corporea di un’anima che cambia forma.
Lines è il racconto di una trasformazione.
È l’eco di un’esistenza che si modella,
che inciampa, che evolve.
Un corpo che si piega ma non si spezza.
In questa figura frammentata c’è tutta la nostra umanità:
la fragilità, il divenire,
la bellezza di essere ancora incompleti.